Luigi, Roby ed ….”il vizio del gioco ai dadi”
Che Novembre sia il mese più triste dell’anno, a me, lo confermò la morte di mio padre, avvenuta una ventina di anni fa. Adesso, sul finire del mese, mi ritrovo a commentare un’altra triste dipartita legata al vissuto di Luigi Tenco. Se n’è andato anche Roby Matano, che di Luigi, il 21 giugno 2007, nel Ridotto del Teatro Regio di Parma, ebbe a dire:
“Luigi io l’ho conosciuto quando ha composto Quando. Quella canzone fu proposta dagli editori a moltissimi artisti, compreso noi (n.b. Roby Matano è stato il leader del complesso I Campioni). A me la canzone piacque talmente tanto che la mettemmo in repertorio. Una sera Luigi capitò al Santa Tecla di Milano mentre io la stavo cantando. Ne rimase colpito e da lì nacque un’amicizia che durò fino alla fine. Eravamo anche legati dalla passione che condividevamo per il gioco, per cui veniva nei locali dove suonavamo noi e la notte, finito di suonare, andavamo nelle bische a giocare ai dadi. Per esempio suonavamo a Cavi di Lavagna, all’Arcobaleno, e lui veniva quasi tutte le sere per aspettare che finissimo di suonare e andare a giocare ai dadi. Mentre aspettava, qualche volta veniva su anche lui e cantava.”
Con un mio amico e con Roby Matano, quella sera stessa, ci siamo intrattenuti a parlare, fuori dal Teatro Regio di Parma, ed a noi confermò quanto aveva, poco prima, sostenuto pubblicamente, definendo che con Luigi si erano presi, entrambi, una bella “malattia”, quella del …“il vizio del gioco ai dadi” ,
Questo è il mio omaggio a Roby Matano: https://youtu.be/rv8Tc3wP6tI